venerdì 27 marzo 2015

Racconti Brevissimi - Macché


In un solo battito di ciglio sono innumerevoli i pensieri erotici implausibili che possono passare per la mente di un adolescente in preda agli ormoni, ma la circostanza era sfavorevole e quando non si è ancora capaci di usare la malizia è la prudenza a sconfiggere l'istinto del momento. Così, ciò che di getto propose fu di restituirle semplicemente la scudisciata con quello stesso rametto e lei, suo malgrado, se bene ancora timorosa per lo scherzoso ricatto, dovette acconsentire chiedendogli però di far piano così come lei aveva fatto.

"Se solo avessi avuto il coraggio di chiedere di poterle toccare una tetta... ...o il culo..." pensò lui "...se vabbè... ...o magari un bacio!... ...Macché e se poi mi dice di no? Cazzo perché mi blocco sempre?"

Per fortuna il pensiero è molto più veloce delle parole e ciò che rispose apparentemente d'istinto fu il solo mostrarle il segno della scudisciata ben visibile sul braccio ancora dolente.
Lei Capì. Fu costretta nuovamente ad acconsentire ma non voleva che questo le causasse imbarazzi e pretese di non essere colpita dove il segno sarebbe stato visibile.
"Sul culo!"
Gli ormoni maschili, avviliti dal precedente ripiego, risposero prima che il cervello trovasse scappatoie a quelle prevedibili obiezioni che puntuali infatti si presentarono: In effetti era estate e in costume da bagno c'era ben poco da poter nascondere.
La leva del ricatto era ancora forte e servì a mantenere il punto, bastò uno sguardo per costringerla ad accettare. Visibilmente preoccupata, segretamente eccitata.
Il fischio del rametto fendette l'aria.
Lo schiocco dell'impatto era già il passato.
Un solo colpo.
Quel precedente fu l'inizio.
Visibilmente eccitata.


-Turi Messina 23/10/2014

giovedì 26 marzo 2015

Racconti Brevissimi - Chi insegue chi?


Quando lei annuiva socchiudeva gli occhi accennando un composto sorriso e lui sapeva che poteva fidarsi.
-"Ci sarai?"
A volte lo guardava inclinando un po' il capo e il luccichio di quelle iridi brune lo incantavano così come il puntare di fari in una buia strada di periferia risulta fatale ai gatti randagi.
-"Contaci!"
Le donne sono creature magiche, vivono inseguendo modelli che non piacciono a nessuno e finiscono per insultare se stesse come mai nessuno potrebbe.
-"Bene... ci tengo molto..."
Più lui la apprezzava più lei si curava ed era questo a renderla sempre più bella. Più lei si curava più lui la apprezzava. Chi insegue chi?
-"E se tardo?"
Certe domande non chiedono proprio nulla, vengono poste per affermare qualcosa, tutt’al più causano conferme.
-"Vorrà dire che aspetterò."
Lui sapeva che il mondo è pieno di strade e che avrebbe potuto percorrerle per sempre, sapeva che arrivare non significa aver finito la strada ma aver soltanto riconosciuto il punto.
-"E se invece non venissi?"
Il sorriso talvolta stuzzica, provoca.
-"Verrai, non ho dubbi."
Lei amava parlargli d'istinto e senza esitazione, lui amava che lei lo facesse.
-"Cosa ti da questa certezza?"
Avete mai notato che camminare chiacchierando con qualcuno fa passare il tempo più velocemente?
-"Mi hai detto di contarci, non mi serve altro."
Il sorriso talvolta solleva, rassicura.

-Turi Messina 26/03/2015