
pia precettrice al suono di fruste,
Dell'ignoranza colmasti quei vuoti,
con gioie e condanne utili e giuste.
Possan le rime di tempi remoti,
scorrer soavi in favelle vetuste,
corrono i tempi ormai non v'e scampo,
per i canuti di un certo stampo.
-Turi Messina 28/06/2016
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