venerdì 24 gennaio 2014

Scrivere un blog

Quanche mese fa, un carissimo amico a cui stavo propinando il mio ennesimo spunto di riflessione, mi disse che avrei dovuto creare un blog e condividere i miei numerosi interessi.

Ammetto di non essere del tutto sicuro di poter gestire una cosa del genere, per quanto iperattivo tendo ad essere anche molto incostante e posso perdere interesse per le cose con la stessa velocità in cui mi ci intrippo, eppure, nonostante questa consapevolezza ho deciso di seguire il consiglio e fare quantomeno un tentativo per vedere cosa ne esce fuori.

L'idea è quella di creare una sorta di diario pubblico in cui tracciare tutte le scorregge mentali che mi scapperanno e i suoi intenti saranno due: quello di rendere queste riflessioni fruibili a chi di voi avrà la curiosità di leggerle e quello di permettere a me stesso di rianalizzarle in funzione degli eventuali pareri che esse riceveranno.

Manco a dirlo la prima banalissima prova mentale che ho dovuto affrontare, prima di arrivare al topico punto del primo post, è stata la scelta del nome.
Ogni volta che devo scegliere il nome in un videogioco, un nick in un portale, una userID in un account o un titolo per qualcosa che sto creando, puntualmente inizo un lunga e perniciosa elaborazione meltale per trovare quacosa che mi soddisfi veramente. Essendo un appassionato di associazioni di idee e giochi di parole non mi accontento facilmente e diventando tremendamente autocritico la cosa finisce sempre col farsi difficile.Così, dopo innumerevoli tentativi, partendo dall'idea che vorrei trasparisse da questo blog ho creato il termine "cervellostico" che credo descriva in modo semplice e immediato la natura cervellotica delle mie strampalate riflessioni e le difficoltà che talvolta si incontrano per seguirle.




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